All'evento hanno partecipato anche Michele Emiliano e Antonio Decaro, rispettivamente presidente della Regione Puglia e sindaco di Bari, e quattro esponenti dell’economia pugliese di settori diversi, dal credito all’agricoltura passando per l’innovation technology.

Marina Mastromauro a “L’Economia d’Italia” del Corriere della Sera

L’amminstratore delegato di Granoro ha preso parte ad una tavola rotonda organizzata dal Corriere della Sera che ha fatto tappa a Bari con il suo evento itinerante “L’Economia D’Italia”.

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C’è una doppia sfida all’orizzonte dell’economia pugliese: riguadagnare le posizioni pre-crisi, in termini di reddito e occupazione, ed evitare che il divario con il resto d’Italia continui ad allargarsi. Una duplice rincorsa, perché non basta cancellare un decennio di crisi ma occorre agganciarsi alla ripresa che nelle parti più ricche del Paese è già evidente. Il Sud è abituato a imprese. Temi importanti che si sono affrontati in occasione de “L’Economia D’Italia”, l’evento promosso dal Corriere della Sera che ha fatto tappa a Bari il 2 ottobre con ospiti importanti esponenti del mondo politico regionale come  Michele Emiliano e Antonio Decaro, rispettivamente presidente della Regione Puglia e sindaco di Bari, e quattro esponenti dell’economia pugliese di settori diversi, dal credito all’agricoltura passando per l’innovation technology.

Per il mondo dell’agricoltura ha preso parte all’evento l’amministratore delegato di Granoro Marina Mastromauro insieme a Marco Jacobini, presidente della Banca Popolare di Bari; Pasquale Casillo, presidente della Fiera del Levante e presidente e amministratore delegato Casillo Group; Domenico Favuzzi, presidente e ad di Exprivia e presidente di Italtel. L’evento è stato presentato da Massimo Fracaro, responsabile de L’Economia del Corriere della Sera e da Michelangelo Borrillo, giornalista del Corriere della Sera.

«Produrre pasta di qualità con grano pugliese è possibile – ha detto Marina Mastromauro durante il suo intervento – recuperando allo stesso tempo un legame con il proprio territorio. Con il progetto “Dedicato” nato nel 2012 abbiamo realizzato un sogno: produrre pasta con il grano della nostra terra e valorizzare l’agricoltura locale».