Il cantiere temporaneo è stato allestito all’interno del Museo della città e del territorio di Corato grazie al sostegno economico di Granoro e sarà aperto al pubblico il martedì e il giovedì pomeriggio.

Via ai lavori di restauro del busto argenteo di San Cataldo

La prima lezione di giovedì è servita a conoscere l’origine del culto di San Cataldo a Corato, la storia del busto e la sua creazione. L’azienda responsabile del restauro ha inoltre fatto visionare ai ragazzi alcuni interventi per la pulitura degli argenti presenti sul busto attraverso un saggio.

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Non è usuale vedere la statua del Patrono circondata dai giovani, ma la passione per l’arte porta anche a questi risultati. E’ così che gli studenti dell’istituto “Oriani-Tandoi” sono passati dalla teoria alla pratica e hanno dato inizio ai lavori di restauro del busto argenteo di San Cataldo nell’ambito del progetto “Opera aperta”.

Presentato alla città nei giorni scorsi e reso possibile grazie alla sinergia tra pubblico e privato, il progetto ha avviato le attività programmate.

Gli studenti infatti da giovedì pomeriggio sono al fianco dello studio d’arte e restauro “Iaccarino e Zingaro” che, sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai beni storici artistici ed etnoantropologici della Puglia rappresentata a Corato da Nuccia Barbone, porterà a termine il restauro conservativo del busto argenteo.

La prima lezione di giovedì è servita a conoscere l’origine del culto di San Cataldo a Corato, la storia del busto e la sua creazione. L’azienda responsabile del restauro ha inoltre fatto visionare ai ragazzi alcuni interventi per la pulitura degli argenti presenti sul busto attraverso un saggio.

Il cantiere temporaneo è stato allestito all’interno del Museo della città e del territorio di Corato grazie al sostegno economico della Granoro e sarà aperto al pubblico il martedì e il giovedì pomeriggio per tutta la durata dei lavori.

(fonte coratolive.it)