Il farro è l’antenato del grano duro, il nome deriva dal latino “far” (da cui proviene anche la parola farina) e rappresenta la più antica tipologia di frumento coltivato. Le sue origini sono millenarie, infatti già 9000 anni fa veniva coltivato nelle regioni della mezza luna fertile, per poi giungere sino alla nostra penisola. Questo alimento è stato usato sin dal neolitico proprio per le sue ottime caratteristiche nutritive e per la sua facilità di coltivazione su ogni tipo di terreno.
Anche i romani utilizzavano quotidianamente il farro proprio come base alimentare della loro cucina e ne troviamo testimonianza negli scritti del celebre Plinio il Vecchio. I chicchi di Farro nell’antica Roma erano offerti agli dèi protettori dei raccolti. La sua coltivazione nel corso del tempo è stata gradualmente abbandonata per cedere il testimone ai moderni grani duri.

Il Farro Dicocco presenta un indice glicemico (IG)* inferiore rispetto alla media dei cereali moderni, maggiormente utilizzati. Anche il contenuto in glutine è mediamente basso, confrontato ai grani “moderni”. Tuttavia, si ricordi che il Dicocco, come i frumenti e tutti i farri, non può essere utilizzato dai celiaci in quanto contiene gliadine, le proteine del glutine che causano la reazione celiaca.
Apporta importanti quantità di micronutrienti come le vitamine del gruppo A,B,C,E, sali minerali (Ferro, Magnesio e Fosforo), proteine e acidi grassi polinsaturi* e fibre insolubili.

Naturalmente ricca di fibre
La Specialità di Farro Integrale BioGranoro, con i suoi 6,8g di fibra per 100g di prodotto, fornisce circa il 27% del fabbisogno giornaliero di fibre.