CARRELLO
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Sapevate già che nella linea de Le Specialità di Attilio Granoro (la linea pregiata, con formati di pasta tutti trafilati al bronzo) sono stati inseriti anche due formati di pasta tipicamente pugliese realizzata con il Grano Arso? Ebbene si, si tratta delle Orecchiette e dei Capunti ed oggi sono proprio questi ultimi i protagonisti della mia ricetta.
Il grano arso ha origini molto antiche e appartiene al mondo contadino a cui era concesso di raccoglierlo per uso personale però solo dopo la bruciatura delle stoppie terminata la mietitura.
Oggi invece Granoro ci da la possibilità di riportare il grano arso in tavola realizzando questi formati di pasta, miscelando la semola di grano duro e quella di grano arso così da ottenere un prodotto di ottima qualità.
Prima di tutto puliamo i gamberetti quindi con un coltello incidiamo sulla lunghezza del dorso ed eliminiamo il filamento nero dell’intestino.
In una padella mettiamo un filo di olio e facciamo rosolare lo spicchio di aglio.
Lo togliamo e aggiungiamo i gamberetti ormai puliti.
Li facciamo saltare per 3 minuti e sfumiamo con un dito di cognac o vino bianco. Togliamo dal fuoco e lasciamo da parte.
Lessiamo gli asparagi in acqua e sale, senza inserire nell’acqua le punte e dopo aver eliminato la parte finale più legnosa e dura.
Li asciamo cuocere per circa 15 minuti.
A questo punto lasciamo da parte le punte che ci serviranno per decorare il piatto e i gambi li frulliamo in un frullatore ad immersione aggiungendo un filo di olio, un pochino di acqua di cottura e un pizzico di pepe.
Mettiamo in cottura la pasta in acqua e sale, non appena al dente la spostiamo in padella con i gamberi e la crema di asparagi.
Mescoliamo sempre ultimando la cottura e aggiungendo un paio di mestoli di acqua e per finire aggiungiamo anche una parte di punte di asparagi.
Impiattiamo completando il piatto con polvere di tarallo, cimette di asparagi e un filo di olio.